Editoriale
Dieci
anni di AND
RINNOVATO
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI AND
Carissimi
soci, in occasione dell'assemblea dei soci tenutasi il 17 maggio 2013, il
direttivo in carica è stato riconfermato all'unanimità per il quinquennio 2013-18,
ma vi sono stati anche nuovi preziosi ingressi: Anna Colombo, Fulvia Prever e
Paolo Delgrosso, si aggiungono a Roberta Smaniotto, Angela Biganzoli, Sara De
Micco e Daniela Capitanucci. Ringraziamo i soci per la fiducia accordata ed il riconoscimento del
lavoro svolto, e i nuovi componenti del Direttivo per il lavoro che verrà.
In questi
giorni si festeggia il decimo compleanno dell’Associazione di Promozione
Sociale AND – Azzardo e Nuove Dipendenze.
Due
lustri di attività fervente
l’ha caratterizzata come punto di riferimento per il gioco d’azzardo
patologico sia nella nostra provincia, che in regione,
ma anche in Italia e all’estero.
Il
lavoro di questi anni si è espresso attraverso la progressiva assunzione di
responsabilità sociale e civica, che nasce dal basso, in sordina, dalla voglia
di pulizia e sul presupposto che sia ancora possibile scambiarsi competenze e
risorse al di fuori delle logiche economiche di mercato e di potere.
Non
costi per la collettività dunque, ma doni a quest’ultima, nuova forma di
servizio civile.
Non
l’oggi per l’oggi, ma l’oggi per il domani, per recuperare il valore
disperso del legame sociale interpersonale e interistituzionale.
In
questi 10 anni di lavoro è stata pazientemente - e non senza fatica - perseguita
la ricerca di un varco alternativo ai sistemi culturali dominanti:
all’etica del consumo sfrenato, all’ “usa e getta” delle relazioni, alla
riduzione in schiavitù dell’invisibilità mediatica, nuova forma di
emarginazione moderna.
Con
taluni
– privati cittadini, volontari, operatori, giornalisti, pubblici
amministratori, … persone che potranno riconoscersi al nostro fianco in questa
foto di gruppo – è stato possibile concretizzare collaborazioni stabili ed
efficaci, prospettive che impegnano e che impegnando rendono liberi, liberi di
appartenere ad un progetto comune dipanatosi nel tempo e che speriamo prosegua
ancora.
Con
altri, purtroppo, la sensazione di nuotare in un mare pieno di squali.