Rinnovato
lo Sportello AND per il Gioco d'Azzardo Patologico
già attivo continuativamente dal 2007 (in
collaborazione con il Comune di Varese)
;
dal 2008 lo Sportello è attivo anche a Samarate (in collaborazione con
l'Ufficio di Piano del Distretto di Gallarate) che da
ottobre 2009
ha aperto una sede anche a Cassano Magnago, sempre in collaborazione con l'Ufficio di
Piano del Distretto di Gallarate.
Il
numero di telefono è lo stesso!
339 3674668 per fissare un appuntamento
gratuito.
Lo
Sportello di Orientamento mira ad
intervenire quanto prima nelle situazioni familiari di gioco d'azzardo
patologico attraverso un riconoscimento precoce ed un invio specifico alle
risorse di aiuto esistenti sul territorio rispetto a questa problematica.
L'obiettivo prioritario è dunque inquadrare il problema, accompagnare l'utente
e/o la sua famiglia all'aggancio con i servizi di cura, e dove necessario, fornire un intervento legale per arginare la
situazione debitoria del giocatore che coinvolge sopratutto i figli e il coniuge.
Il progetto di Varese
Scarica il volantino 2007 per
gli operatori (Varese)
Scarica il volantino 2007 per
gli utenti (Varese)
Scarica la locandina
2007 (Varese)
***
*** *** *** ***
L’esperienza dello Sportello
di Orientamento del Comune di Varese in collaborazione con
l’Associazione AND - Azzardo e Nuove Dipendenze. Riflessioni a un anno
dall'avvio del progetto.
LA
PREVALENZA DEL GIOCO PATOLOGICO
Tra
le emergenze familiari che stanno impattando sul benessere dei cittadini abbiamo
visto quanto sia presente il gioco d’azzardo patologico.
Nella
maggioranza dei paesi industrializzati, si stima un valore tra l’1,1 e
l’1,3% di Persone che hanno manifestato problemi di Gioco d’azzardo
nell’ultimo anno.
E nella
Città di Varese? In rapporto alla popolazione (18-74) quante persone sono
l’1,1 – 1,3%? Stiamo parlando almeno di circa 800 persone attualmente
“problematiche” in città (1.200 nel distretto).
Tuttavia,
il numero di persone che chiedono aiuto ai servizi di cura è molto minore di
quelle che potenzialmente hanno bisogno di un aiuto.
Quindi il
Gioco d’azzardo Patologico (GAP) è un fenomeno incidente e diffuso, ma ancora
poco riconosciuto ed affrontato.
Inoltre,
gli interventi specifici avvengono in modo piuttosto tardivo, quando spesso la
situazione è già molto critica.
LA PRESA IN
CARICO COLLETTIVA
Dal punto
di vista del Servizio Sociale Adulti, si osservano nuove richieste in situazioni
di indigenza correlabili al GAP.
Per questo
motivo è stata avviata una collaborazione tra il Comune di Varese e
l’Associazione di Promozione Sociale AND-Azzardo e Nuove Dipendenze sul gioco
patologico, attraverso:
q
la stesura di un Protocollo di intesa
q
l’erogazione di un finanziamento legato al fondo della
sussidiarietà
OBIETTIVI
DEL PROTOCOLLO DI INTESA
Avviare un
lavoro di confronto congiunto allo scopo di ipotizzare regolamenti locali da
affiancare alle pratiche di autorizzazione già esistenti (come realizzato in
altre Regioni), o altri strumenti più consoni alla realtà locale, con
l’ottica della tutela dei giocatori eccessivi e allo scopo di promuovere
iniziative di prevenzione al gioco d’azzardo eccessivo, pur tutelando al
contempo il bisogno economico che tale attività produttiva impone.
OBIETTIVI
DEL FINANZIAMENTO
Il
finanziamento è legato al fondo della sussidiarietà: circa 3.500 euro, per un
anno di attività (2007)
Obiettivo:
offrire uno Sportello di orientamento a bassa soglia di accesso.
LO
SPORTELLO GIOCO D’AZZARDO (report 2007)
q
Si è aperto il 2 aprile 2007
q
Gratuito
q
E’ stato gestito da una psicologa psicoterapeuta, affiancata da
un Avvocato, entrambe socie dell’Associazione AND ed esperte in materia
q
E’ rivolto:
o
ai Giocatori eccessivi e/o ai loro familiari, per avere
informazioni ed essere accompagnati nell’accesso alla cura
o
agli Operatori Sociali Comunali e del Privato Sociale del
Distretto di Varese, per avere consulenze rispetto alla gestione di casi a loro
in carico
Nella prima
fase è stata svolta un’azione di rete per promuovere l’attività dello
sportello attraverso materiale promozionale creato ad hoc distribuito attraverso
molteplici canali.
La seconda
fase, propriamente di accoglienza della domanda, ha preso avvio con
l’arrivo delle prime telefonate, la maggior parte delle quali si sono poi
trasformate in un accesso diretto allo Sportello.
In un anno
di attività sono state erogate 75 ore di apertura, inizialmente a cadenza
quindicinale e da settembre a cadenza settimanale.
Sono state
svolte consulenze a 17 operatori dei Servizi, e non solo del Distretto di
Varese, ma anche da fuori zona, che sono stati supportati con un counselling
mirato.
Sono stati
accolti e monitorati nel tempo 17 familiari e 12 giocatori, sostenuti
nell’accesso ai servizi di cura specialistici.
Dove
necessario, è stata offerta consulenza legale gratuita.
L’apertura
dello sportello ha permesso:
q
Un intervento tempestivo sul nucleo familiare
q
Un riconoscimento abbastanza precoce della situazione critica
q
Un invio specifico ai servizi preposti rispetto alla problematica
q
La possibilità per il familiare di essere sostenuto e
accompagnato nelle azioni da intraprendere
q
La possibilità di un intervento legale
LE ATTIVITÀ
COLLATERALI INTEGRATIVE DELLE AZIONI ATTUATE NELLO SPORTELLO
In
un’ottica di sussidiarietà questa azione si è andata ad integrare con altre
iniziative già in essere favorendo la promozione di altre nuove iniziative e
rinforzando la rete con un obiettivo di più generale sensibilizzazione.
Varie
attività sono state realizzate nell’anno 2007 sul territorio comunale
direttamente da AND attraverso il lavoro volontario dei suoi soci,
con patrocinio e/o supporto vario del Comune. Tra queste:
q
Formazione gratuita a circa una decina di operatori del Piano di
Zona distrettuale (a maggio)
q
Formazione gratuita a circa una ventina di operatori dell' UEPE (a
settembre)
q
Seminario legale - gratuito per gli operatori dell'ambito
distrettuale – frequentato da 60 operatori provenienti da tutto il territorio
nazionale (a ottobre)
q
Offerta continuativa del gruppo di auto aiuto guidato per
giocatori e familiari (per tutto il 2007), condotto a titolo volontario da due
psicoterapeute di AND
q
Partecipazione attiva di Operatori AND ai lavori della Consulta
della Famiglia (per tutto il 2007)
CONCLUSIONI
Visti
i risultati positivi, lo sportello è stato rifinanziato anche per il 2008 e
2009 con un contributo annuo di 4.000 euro e si sta lavorando alla predisposizione di
azioni coerenti con il protocollo di intesa e con la realtà locale.